Il nuovo ZhiYun Crane 2 Follow Focus

Eddy9000 / Senza categoria / / 0 Comments / 2 likes

Ed eccoci quà, i grandi acquisti di questi giorni stanno pian pianino arrivando, nell’attesa di ricevere e testare la nuova Sony A7RIII, mi è arrivato giusto ieri il Crane 2 versione con Follow Focus di ZhiYun, azienda che in pochi anni si è piazzata tra le top per quanto riguarda gli handheld gimbal, ossia gimbal da mano, diciamo più portatili rispetto ai vari fratelli maggiori Ronin, Movi ecc.
La ZhiYun ha fatto subito piazza pulita dei vari concorrenti minori, io avevo infatti un Feiyutech MG ma devo dire che ormai il Crane per quanto riguarda i gimbal è il più famoso della rete e anche il più apprezzato dagli utilizzatori; certo ce ne sono altri di ottimo livello, mi viene in mente adesso il Tilta che è un altro prodotto top e anche molto raffinato, l’unica differenza sta nel prezzo, perchè la ZhiYun riesce a proporre attrezzature di alto livello ad un prezzo più basso di quello della concorrenza…almeno per ora è così, poi sicuramente anche lei farà la fine di Huawei!

Inizio subito ingranando la quinta col dire che questo gimbal mi soddisfa molto, ma mi lascia un po’ l’amaro in bocca e a breve vi dirò perchè, anche se chi conosce il prodotto, almeno nelle specifiche, lo avrà già capito!
Il Crane 2 è iniziato a circolare per la rete e nei social a fine estate mi pare – non ricordo di preciso quando, ma ricordo che si poteva ancora andare in giro a maniche corte, quindi sicuramente sicuramente eravamo ancora nella bella stagione – e subito si notavano delle caratteristiche e dei risultati interessati: ottimo payload, robustezza, strana rotella laterale, supporto da tavolo, ecc..
Finalmente il momento che aspettavo è arrivato, il Crane 2 è uscito, me lo sono comprato e ora vediamolo nel dettaglio, anche se più o meno saprete forse già tutto!

Come si vede dalla foto sopra, il Crane 2 arriva dentro una stupenda valigetta con tanto di tracolla e impugnatura, dentro troviamo poi il gimbal già installato, le batterie, il caricabatterie, una scatolina con i vari cavi per collegare le camere e per la ricarica/aggiornamento fw, treppiedi da tavolo e cintura da spalla.
La prima cosa che subito salta agli occhi è la robustezza, si sente che è un gimbal solido e di qualità, nonostante sia leggero, pesa un po’ di più rispetto agli altri handheld e questo ci da subito l’idea di un prodotto solito per ottime performance.
La seconda cosa che salta agli ogghi è la sezione di controllo, con un bel joystick centrale e un disolay OLED per i vari settaggi, tasto Mode e tasto REC/On/Off, una rotellina per la navigazione nel menù con tasto centrale un rotellone laterale per il Follow Focus.
Terza e ultima cosa che salta agli occhi è la slitta, che altro non è che una classica slitta Manfrotto, quindi passare dal treppiedi al gimbal e viceversa è questione di pochi secondi, non serve cambiare piastra, e questa non è una cosa da poco quando si è sul campo!

Zhiyun Crane 2

Partendo dalla prima caratteristica, la robustezza, leggiamo subito tra le specifiche che questo gimbal ha un payload di 3.2 kg, che sono veramente tanti per un gimbal di questa tipologia, basti pensare che il Ronin M consiglia un carico di 3.6 kg, con la differenza che questo pesa meno della metà del Ronin M; questo significa che possiamo iniziare ad usare i nostri handheld gimbal non solo con la a6000 (tanto per fare un esempio), ma possiamo usarli con una buona reflex o mirroless accoppiata ad un’ottica di qualità, e se vogliamo metterci un microfono sulla slitta del flash, salvo problemi di ingomrbo in rotazioni particolari, non ci sono problemi.
Capiamo subito quindi, già da carico utile, che questo gimbal è destinato ad un utilizzo semiprofessionale, e non è il classico handheld gimbal ed un notevole passo avanti rispetto alla versione precedente.

Altra caratteristica che apprezzo molto, soprattutto proveniendo da un modesto Feiyutech MG, è la velocità di bilanciamento grazie a tre cose: treppiedi da tavolo, piastra manfrotto e viti a sgancio rapido!
Prendiamo come riferimento il Feiyutech MG: allora su questo gimbal, che ho usato per un po’ e ha fatto anche il suo sporco lavoro in maniera accettabile, la piastra era proprietaria quindi si doveva prendere la camera, serrarla alla piastra che poi andava inserita in un’apposita flangia collegata ad uno dei motori e serrata a sua volta con una vite, poi per bilanciare occorreva una brugola per allenatare 4 viti su ogni motore, considerando che i motori sono 3, è facile capire che per bilanciare bene dovevi allentare e stringere 12 viti più volte, inoltre dovevi cercare di tenere il gimbal stretto tra le gambe perchè su un tavolo non potevi metterlo.

Zhiyun Crane 2

Ecco sul Crane 2 invece le cose cambiano, per prima cosa possismo avvitare il treppiedino da tavolo e tenerlo saldo in posizione verticale sul tavolo (tra l’altro il treppiedino è veramente solito!), la slitta è una slitta tipo Manfrotto quindi tempo di toglierlo dal treppiedi e lo possiamo subito infilare nella flangia in pochi secondi e serrarlo alla buona per procedere col bilanciamento.
Il bilancimento anhe è rapidissimo, i bracci infatti non sono bloccati con 4 viti a brugola, ma con una vite a sgancio rapidto laterale, quindi basta ruotarla per muovere il braccio e spostarla a nostro piacimento finchè non otteniamo il bilanciamento, e così via con gli altri due bracci; bilanciare poi la camera avendo una slitta bloccata dalla stessa tipologia di viti è altrettanto facile, perciò posso dire che in un minuto (più o meno!) riusciamo a installare la nostra camera sul gimbal e bilanciarlo alla perfezione!

Passiamo ora a parlare del della parte più importante e della parte che criticherò di più, la sezione di controllo con follow focus, display OLED, pulsanti e joystick.

Zhiyun Crane 2

Da questa immagine, che non è mia come le altre ma che ho gentilmente preso dal sito della ZhiYun, vediamo come è composta la parte di controllo: il display OLED ci mostra lo stato della batteria e la modalità con cui stiamo usando il gimbal, non appena però colleghiamo una camera (supportate Canon, Sony e Panasonic) ruotando la rotellina in basso possiamo averne il pieno controllo – siamo sicuri!? – e possiamo impostare quindi tutti i parametri di scatto come il tempo, l’EV, le ISO e l’apertura del diaframma, inoltre con il tasto REC possiamo avviare la registrazione.
La rotellina in basso ci consente inoltre di navigare dentro il menù dove possiamo scegliare la tipologia di camera, sensibilità dei motori ecc.
Poi c’è la rotellona laterale, ed è proprio questa la cosa fica fatemelo dire: questo è il follow focus, di solito siamo abituati a vederlo con un pomello laterale all’otticha che mettere in rotazione una corona dentata che a sua volta mette in rotazione la ghiera del fuoco dell’obiettivo (detta in parole molto povere!), quì invece parliamo di un follow focus elettronico, un pò come quello proposto dalla Aputure anche se ci sono notevoli differenzi, noi ruotiamo la rotella laterale per cambiare il piano focale alla nostra scena, evitando così una volta per tutte di mettere le mani sulla fotocamera, e questa è veramente una grande cosa, che forse nessuno si aspettava ma che tutti avrebbero voluto.

Piccola parentesi, ma molto importante, è quello che si trova sotto la zona di controllo: sotto infatti possiamo svitare l’impugnatura del Crane 2 per accedere al vano batterie, dove andremo ad installare tre potenti batterie per un totale di 6000mAh che consentono un utilizzo continuativo di 18 ore stando a quanto riferito dall’azienda, ma considerando che possiamo anche ricaricare la nostra camera usando il gimbal, forse 18 ore sono un pò troppe, ma ad ogni modo anche se fossero 12-14 ore sono comunque cifre molto alte per un sistema così compatto, e caricare le batterie non porta via più di un paio d’ore circa.

camera_table_crane2

Ora che vi ho messo questa tabella, torniamo a parlare di controllo!
Vi ricordate che sopra vi ho scritto ad un certo punto “siamo sicuri!?“, bene se osservate la tabella cosa notate?
Come me noterete, se volete avere il pieno controllo della vostra camera dovete avere Canon, se disgraziatamente siete anche voi come me sfigati utilizzatori di Sony (o Panasonic), purtroppo devo darvi brutte notizie: la maggior parte dei controlli e le vere innovazioni di questo gimbal, tra cui il follow focus, non potete usarli.
Quando ho letto questo – ossia prima di comprarlo – devo ammettere che sono rimasto molto deluso, perchè visto il successo che hanno Sony e Panasonic nelle produzioni video prosumer, io mi aspettavo massima compatibilità e invece niente: quindi alla fine, se usi Sony o Pana, ti ritrovi a spendere 799€ per un gimbal che per quanto è bello solito e robusto e meglio di tanti altri, ha le stesse funzioni di tutti gli altri…ah ok, il tasto REC dovrebbe funzionare!
Questo purtroppo è successo perchè il software Canon possiamo dire che sia un software open source, quindi ognuno può più o meno giocarci a piacimento, mentre la stessa cosa non è accaduta per Sony e Panasonic che probabilmente non hanno rilasciato i permessi per usare i formati di comunicazione!
La cosa che però non mi è piaciuta ed quì che vado a bacchettare la ZhiYun è che quando si è cominciato a parlare di questo prodotto si parlava sempre di massima compatibilità e controllo di tutte le camere, veniva scritto a caratteri cubitali, poi alla fine vai a scoprire che solo Canon ha questa possibilità, per le altre niente.
E come risolve la Zhiyun? Avendoglielo chiesto direttamente, non hanno risposto in maniera chiara, ma mi pare di capire che stiano preparando un follow focus meccanico – “[…] we are developing mechanichal follow focus for Sony […]” – probabilmente o come quello della Aputure o come il DJI Focus, ma questo comporta prima di tutto un’ulteriore spesa e scondo risolve solo un problema, ossia quello della gestione della messa a fuoco, ma non quella del controllo della camera.
Bisogna poi tenere conto di due cose: primo,se studiano un sistema come quello della Aputure, chi usa Sony con lenti Sony si vedrà costretto ad usare altre lenti, come infatti avviene con i sistemi Aputure per Sony, sia il sistema di Follow Focus che quello ND Filter, lavorano con lenti Canon perchè sfruttano la spaziatura necessaria dell’anello adattatore per inserirvi altri controlli, quindi in questo caso addio alle nostre care lenti Sony; secondo, se invece studiano un sistema come quello DJI, che avendomi parlato di mechanichal sembra il più quotato, ci sono altri guai, perhchè o si usano specifiche lenti cinema, oppure ci sono problemi, dato che la ghiera del fuoco delle Sony è infinita (passatemi il termine), non è una ghiera meccanica ma elettronica, quindi la messa a fuoco varia anche in base alla velocità con cui si ruota la ghiera, per cui andarci a piazzare un follow focus meccanico è scomodissimo. Io ho il DJI Focus e lo uso con le Xeen su FS5, ma ho provato anche ad usarlo con le ottiche Sony-Zeiss mettendo le ruote dentate intorno alla ghiera, ma è un cahos, serve lavorarci un ora prima di prenderci la mano, ed inoltre non possiamo fissare gli end points.
Insomma la parte del follow focus e del controllo camera purtroppo è stata un flop, mi dispiace dirlo, ma avrei voluto usarlo su Sony come Canon, e lo stesso credo avrebbero voluto gli utenti Panasonic, quindi credo che un maggior dialogo o una maggiore spesa – tanto viviamo in un mondo dove tutto è in vendita! – potevano convincere Sony e Pana a fornire quanto necessario per permettere ai due sistemi di comunicare.
Io continuo a sperare in un aggiornamento firmware risolutivo, ma ormai ci credo poco visto che sono proprio loro che parlano di un follow focus dedicato a Sony…

Concludo dicendo che questo gimbal è sicruamente un ottimo acquisto, ho fatto solo pochi test ma il video mi è veramente sembrato stabile e i movimenti fluidissimi, anche contro vento non ci sono vibrazioni soprattutto usando A7SII con 35mm Vairo Tessar che non arriva neanche alla metà del payload massimo, l’impugnatura è ottima e allungangola con il treppiedino chiuso possiamo sfruttare tutte e due le mani per tenere il gimbal ancora più saldo.
Vi saluto dicendo che per chi usa Canon questo è il gimbal definitivo e più innovativo di sempore, per chi come me usa Sony, è solo un altro normale gimbal!

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