Si è conclusa il 4 Giugno 2016 la nostra terza esperienza nelle Grandi Pianure americane a caccia di temporali e tornardo, e ancora una volta siamo tornati a casa con un bagaglio pieno zeppo di ricordi emozionanti e tante foto da quei luoghi stupendi.
Come già ampiamente discusso nel precedene articolo, il programma di quest’anno prevedeva la raccolta di materiale per la realizzazione di un timelapse, di un documentario e di altri mini-clip da pubblicare saltuariamente, ma purtroppo almeno per questa stagione bisogna rinunciare al documentario.
Quest’anno la gestione completa del viaggio era completamente in mano mia e di Stefano, quindi io e lui dovevamo guidare, fare da navigatore, prenotare motel, analizzare i modelli, scattare foto, raccogliere video e molto altro, quindi gestire tutta l’attrezzatura per fare tutto con due sole mani in quelle situazioni frenetiche è stato molto difficile.
Ovviamente questo non significa che non sono riuscito a fare niente, anzi, ma non sono riuscito a girare scene sufficienti per un documentario completo e di impatto come avrei sperato, quindi tutto il girato di questa stagione 2016 verrà messo da parte per essere poi unito a quello della prossima stagione 2017 per ralizzare così il famoso progetto Horizon di cui avevo già parlato precedentemente.
Nonostante ci troviamo oggi solo al 10 di Ottobre, sono già online quasi tutti i video di questa stagione 2016, ed in questo articolo vorrei conentrarmi sul timelapse realizzato in 4K.
Horizon 4K – The Tornado Alley 2016 timelapse, è il mio primo timelapse realizzato nelle Great Plains, è un lavoro di breve durata ma che ha richiesto enormi risorse, sia fisiche in loco che di mememoria poi in fase di postproduzione e montaggio: circa 5800 foto e 26 clip renderizzate in ProRes 422 8K per un totale di 290 GB di dati, con foto raccolte tra Arizona, New Mexico, Colorado, Utah, Kansas, Texas e Oklahoma al prezzo di migliaia di miglia percorse in quindici giorni.
L’idea iniziale era quella di sfruttare tutto il sensore della Sony a7rII e realizzare il documentario in 8K, però poi una sera fui costretto dalla batterie ad usare la Nikon D4s per realizzare una sequenza di foto ad un temporale notturno al confine tra Oklahoma e Kansas, e il sensore della D4s non è grande abbastanza per un 8K, così, anche per facilitare l’upload con la mia linea che va a 0,98Mbps, ho deciso di puntare solo al 4K che oggi è un formato molto gettonato e promettente.
Vi lascio ora alla visione di Horizon 4K – The Tornado Alley 2016 timelapse, sperando di mostrarvi qualcosa di piacevole per i prossimi cinque minuti!