Lee Filters SW150 per Nikkor 14-24mm f/2.8

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Ultimamente ho arricchito il mio corredo di alcuni filtri fotografici che credevo potessero servirmi, e devo ammettere che ho notato con sorpresa che non solo solo oggetti superflui, ma sono invece decisamente utili e sotto certi punti di vista necessari, sia al miglioramento dello scatto, che all’ampliamento della creatività che nel ridurre alcune fasi di postproduzione.
I filtri sono generalmenti di due tipi, a viti e a lastrina o “P”: i filtri a vite si avvitano nella parte frontale dell’ottica e sono i più semplici, ed esistono di diverse dimensioni in base al tipo di lente usata (il cui passo è generalmentescritto sotto l’ottica stessa), ma in alcuni casi possono creare dei problemi di vignettatura specie se ne accopiamo più di uno; quelli a lastrina sono filtri quadrati o rettangolari che si infilano in una (o più) apposita guida a sua volta collocata su un adattatore quadrato fissato tramite un anello sulla parte frontale dell’ottica, e questo sistema risulta in alcuni casi particolarmente utile: vediamo ora in questo post il kit Lee SW150, nel post sucecssivo analizzero gli altri filtri.

LEE FILTERS SW150

Nel post precedente avevo parlato del Lee Filters SW150 per il Nikkor 14-24mm f/2.8 G ED N e della mia intenzione di acquistarlo….ebbene, lo ho fatto!
Cercando sul sito della Lee Filters nella sezione “Dealers”, è possibile trovare tutti i rivenditori italiani, e devo dire che sono solo quattro putroppo, ma a Roma ci sono due negozi in zona Boccea e zona Portonaccio, e trovandomi nella capitale mi è sembra una ghiotta occasione visitarli tutti e due.
Il primo negozio che ho visitato è R.E.C. Srl, in zona Portonaccio, è un negozio principalmente noleggia materiale per produzioni cinematofrafiche e devo dire che infatti l’ambiente è molto “hollywoodiano”, ma hanno anche dei prezzi fantastici sui filtri, e dopo una breve chiaccherata ho acquistato due filtri Lee ND 0.6 e ND 0.9, accoppiandoli insieme ho una riduzione di 5stop, che in certe situazioni non è male ed è molto utile, soprattutto in quel genere di scatti in cui è presente acqua in movimento, quindi abitando sul lago di Bolsena, è proprio quello che mi serve.

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Dopo aver acquistato questi filtri, mi sono diretto invece nel secondo rivenditore ufficile Lee di Roma per prendere il kit: da Digital Fotoroma.
Avevo notato infatti che questo rivenditore faceva online un notevole sconto per questo kit – ultimo pezzo disponibile – così sono corso immediatamente a comprarlo, e devo dire che anche questo secondo negozio è motlo fornito e con personale molto competente, idem per i prezzi che anche in questo caso sono molto convenienti.

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Ma vediamo il kit nel dettaglio: la scatola del kit è molto grande almeno 30x30x10 cm circa, e contiene diversi accessori: 1 filtro ND 0.6 Grad Hard, 3 anelli da assemblare insieme sull’ottica, 1 anello con guida portafiltro, 1 panno di pulizia, 2 paraluce antiriflesso, 1 tappo in neoprene per l’ottica, 1 kit di viti, 1 kit con seconda guida per due filtri in parallelo, 1 foglio di istruzioni di montaggio.

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Assemblarlo sul 14-24mm è facilissimo, gli anelli hanno una sequenza con la quale devono essere piazzati e le indicazioni all’interno del kit sono chiarissime, idem per l’assemblaggio della seconda slitta portafiltri con la quale possiamo avere due filtri accoppiati insieme per molteplici effetti o utilizzi, chiaramente quando si installa la seconda slitta vanno sostituite le viti con altre 4 viti fornite nel kit, e tutto questo si fa in un paio di minuti…insomma montaggio, smontaggio e utilizzo sono decisamente semplici!
Le performance sono decisamente buone: ho testato il 0.6 Grad Hard e devo dire che seppur 0.6 quindi non tanto spinto è già buono per il tramonto, e credo che uno 0.9 per il pieno giorno sia perfetto; non posso fare paragoni tra Hard e Soft dato che ne possiedo solo uno, ma mi sono ricreduto riguardo all’Hard perchè pensavo l’effetto non fosse buono vista la transizione troppo marcata, invece devo ammettere che è decisamente migliore sui paesaggi naturali, mentre credo che foto paesaggistiche ma più “urbane” il Soft sia la scelta migliore.
Quì di seguito una foto del test con e senza filtro, la foto non è stata editata in postproduzione, e notiamo subito delle cose interessanti:

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Vediamo prima du tutto che non c’è vignettatura, cosa che non succede con altri filtri a vite (anche dei semplici Polarizzatori), vediamo che senza filtro, avendo esposto solo il terreno, il cielo risulta completamente bruciato e irrecuperabile anche al computer, quindi foto decisamente da buttare, o da fare con l’unione di 2-3 scatti, in HDR o con le varie maschere; utlilizzando il filtro invece vediamo che il cielo (con gli stessi dati di scatto) è quasi perfetto e il terreno ben esposto, quindi abbiamo sicuramente recuperato molto senza dover fare procedure troppo “finte” al computer.
La linea di transizione sugli alberi appare buona e non troppo marcata come pensavo, si nota però la casa completamente scura nel balcone al secondo piano, ecco perchè ritengo che per foto dove sono presenti abitazioni o costruzioni umane, un Soft è sicuramente meglio di un Hard in quando più morbito e con una transizione più ampia che rende le luci sulle abitazioni (spigolose e di forma irregolare) molto più naturali.
In definitiva posso dire che il filtro è di una qualità eccezionale, sia per le lenti in resina che sono tra le migliori del mondo, sia per il modo con cui è stato realizzato l’adattatore, è difficile da spiegare, ma si sente al tatto quando in mano si ha un oggetto palsticoso da due soldi, o un oggetto massiccio professionale, che assicura grande resistenza e grande qualità…e questo Lee SW150 appartiene al secondo gruppo.
Ci tengo a ricordare che il portafiltri può essere ruotato all’infinito cosi da adattare la linea di transizione ai vari panorami, e soprattuo tramite un comune anello Lee del Foundation Kit (acquistabile singolarmente in base alle dimensioni) e ad un adattatore Lee dedicato per l’SW150, possiamo adattare questo sistema a tutte le altri lenti che abbiamo, quindi non dobbiamo comprare un’altro kit, ma questo può essere usato su ogni lente, basta compare due piccoli accessori: io ho trovato il tutto, ancora ad un ottimo prezzo, sempre da REC Srl, ossia un adattatore Lee Filters SW150 e un Anello Adattatore Wide da 77mm come quello del Fundation kit:

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Guardando la foto sopra, partendo da destra, troviamo l’anello adattatore Wide del Fundation Kit: esistono due anelli, quello Standard per lenti con focali superiori a 24-28mm, il Wide (più costoso) per lenti a focali un pò più basse o per lenti che risentono motlo della vignettatura (come il Nikkor 24-70mm f/2.8 che odia i filtri!); al centro invece troviamo l’adattatore che va inserito e bloccato sull’anello Wide.
Prima di tutto si avvita l’anello sull’ottica, poi si prende l’SW150 (solanto il disco grande con le slitte portafiltri, senza i tre anelli) e si inserisce/blocca sull’adattatore, e a questo punto lo andiamo a inserire e fissare bene sull’anello Wide: a questo punto quando tutto è in ordine, possiamo inserire i filtri a nostro piacimento.

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In definitiva posso dire che sono soddisfatto, nel mio post precedente avevo parlato di cifre elevate per questo kit, ma i due negozi di Roma dove sono stato, REC Srl e Digital Fotoroma, mi hanno trattato benissimo e hanno dei prezzi ottimi, per essere la prima volta che ci andavo devo dire che ho avuto un’ottima impressione e spero di ritornarci, perchè ho speso più di 200€ in meno di quanto detto precedentemente per acquistare il tutto, ed è un risparmio notevole.
Nella speranza che la Lee Filters possa produrre anche per questo kit un Big Stopper e un ND1.2, vi consiglio – se interessati – l’acquisto del kit e vi auguro un buon utilizzo!

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