Finalmente è arrivata, appena uscita dall’IBC 2015, la bellissima e nuova di zecca Sony α7s II, il top di gamma attuale, insieme alla splendida Sony α7R II , del mondo delle mirrorless!
Questa nuova mirrorrless riprende molto delle linee dalla versione precedente, anche se saltano subito all’occhio delle migliorie solo tenendola in mano, ancor prima di accenderla: il design come detto non è molto diverso dalla precedente ma, oltre al diverso posizionamento di alcuni tasti, le dimensioni sono leggermente diverse anche se in larghezza e altezza parliamo di millimetri, quello che è importante è in profondità, dove trovaimo 12,1 mm in più, e questo perchè il grip è molto più sporgente e la presa infatti risulta da subito essere più sicura, e questa la trovo veramente una cosa fantastica perchè l’impugnatura deve essere solida senza stare ad utilizzare accessori di terze parti.
Vediamo le differenze nel dettaglio…
Dalla prima fila di immagini, dove la vediamo frontalmente, notiamo come le dimensioni siano rimaste inalterate in larghezza, ma troviamo un tasto di scatto con relativa leva on/off in una posizione migliore (come le reflex Nikon ad esempio), idem per quanto riguarda la ghiera diaframmi, migliorata e ribassata; anche il tasto per il rilascio dell’ottica è stato modificato e reso pù grande così da essere più piacevole al tatto, le miniaturizzazioni in tutto infatti non sempre sono una buona cosa.
Dalla seconda fila, dove la vediamo lateralmente, notiamo la differenza che più mi piace, ossia un grip molto più massiccio e marcato, corpo che sembra più robusto e una presa molto più solida, così come anche un oculare più ergonomico con un paraluce più prolungato e morbido; anche i vari sportelli laterali sono stati modificati anche se in questo caso la modifica lascia diciamo il tempo che trova, a livello pratico non cambia molto.
Interessante invece è la prospettiva dall’alto, sulla parte sinistra dalla α7sII trovaimo due scritte molto interessanti, la prima in grassetto “4K” e la seconda “SteadyShot INSIDE”, si perchè finalmente la α7sII registra internamente il 4K e ha uno stabilizzatore a 5 assi sul sensore, così da garantire uno steadyshot anche con quelle ottiche che sono sprovviste di stabilizzazione interna; selettore delle modalità e EV invariati, ma come già detto pulsante di scatto spostato e aggiunta di un ulteriore tasto C programmabile in posizioni molto comode, il tasto Rec invece che si trova sul lato sinistro (guardando frontalmente la camera) non è stato spostato e risulta ancora non molto comodo, se possibile lo metterò in uno dei tasti C1/C2 così da non dover allentare la presa; la ghiera “Mode” invece è stata migliorata perchè ora per ruotarla occore premere il tasto centrale, funzione utilissima per evitare di cambiare modalità involontariamente.
Il retro è più o meno identico anche se il display è centrato in modo differente, ghiera dei tempi migliorata come quella dei diaframmi e il pulstante Cestino che da C3 passa a C4; il vano per la scheda SD è nelle stessa posizione ma con uno sportellino più piccolo e meno ingombrate; nella parte sotto, che non si vede nelle immagini, troviamo il vano batterie al solito posto e la sclassica filettatura 1/4″ per il treppiedi.
Fatta questa breve panoramica dell’estatica di questa mirrorless andiamo a scoprire le differenze “elettroniche” di questa meraviglia rispetto alla precedente…
- Come per la α7s, il sensore è un Full Frame CMOS da 12 Mpix con massima risoluzione 4240 x 2832 pixel con processore Bioniz X
- Anche in questo caso il corpo è di una speciale lega di Magnesio
- Anche il ragne ISO è rimasto invariato, da ISO50 a ISO409600
- Finalmente la α7sII introduce un sistema di stabilizzazione interno, 5-axis Sensor-shift, cosa che non era presente sulla α7s
- Nonostante la gestione lato software delle messa a fuoco non sia molto cambiata, la α7sII offre ben 169 punti di messa a fuoco contro i soli 25 della α7s, un netto miglioramento
- Il display LCD posteriore, sempre orientabile, non è cambiato a livello di dimensioni, resta infatti sempre 3″ ma ha decisamente più punti, passiamo da 921.000 a 1.228.800, altro pollice in su per α7sII
- Per quanto riguarda le funzionalità fotografiche nulla è cambiato, lo shutter speed massimo/minimo è di 30s-1/8000s in entrambe, così come la raffica da 5fps
- Notevoli differenze per quanto riguarda la risoluzione dei video, assenza di 4K interno per α7s, a un 4K 3840×2160 24p/30p 60-100Mbps α7sII
- Anche nel FullHD ci sono differenze: α7s registra un 1080/60p, da 50Mbps per XAVC S e 28Mbps per AVCHD; la α7sII fa un 1080/120p/60p/60i/30p/24p da 50-100Mbps, quindi nettamente superiore, un 120p in FullHD permette uno slowmotion molto carino su un progretto da 24p/30p
- I codec usati sono rimasti invariati, abbiamo MPEG-4, AVCHD e XAVC S; chiaramente per il 4K da 100Mbps sono richieste schede SDXC Classe 3, da 64GB da 150Mb/s o superiore, io uso Lexar SDXC 3 UHS-II 1000x 150Mb/s.
- Calano un pò le prestazioni delle batterie li-ion, passiamo da 380 scatti garantiti su α7s a 370 scatti garantiti su α7sII
- Aumenta anche il peso, la α7s pesavba solo 489g, ma la α7sII pesa 627g, più di 130g in più
- Nel video ampliat anche la gamma colore, troviamo infatti: video, foto, Cine1-4, ITU709, ITU709 [800%], S-Log2 e S-Log3; possibile l’uso della funziona Gamma Display Assist
- Con la memoria interna in sottocampionamento della crominanza è 4:2:0, mentre usando l’HDMI e un recorder esterno (es. Atomos) arriviamo a 4:2:2
Non credo occorra aggiungere altro, questa nuova Sony α7s II ridefinisce il concetto di mirrorless, sebbene sia dominata dalla sorella α7R II in quanto a numero di pixel (ben 42,4Mpix) e punti di AF (399 punti) supera tutti per la qualità del sensore, quindi in quanto a gestione del rumore la α7R II non riesce neppure a competere con la α7s II, ma Sony li offre entrambe, dopo tutto in scatti di moda/fashion non serve sparare ISO alte visto che si usano flash e lampade ma si può puntare ad una maggiore nitidezza e possibilità di crop quindi un sensore da 42,2Mpix è sicuramente la scelta migliore, ma per tutto il resto la α7s II vince.
Vediamo se come per la Sony PWX-FS5 (di cui farò una recensione a breve) anche per la α7s II verrà rilasciato un upgradere firmware per riprendere in 4K 4096×2160*.
Soddisfattissimo di questa Sony α7s II, spero di testarla al più presto in condizioni estreme e voglio vedere come sarà la postproduzione di XAVC S 4K, sperando che il mio desktop regga il colpo del rendering 4K, ma dovrei farcela; per concludere, la Sony α7s II è una videocamera eccezionale che riesce anche a fare ottime foto sebbene qualche MPix sarebbe stato apprezzato, quindi se cercate una videocamere di ottimo livello me che sappia regalare anche scatti di qualità, questa mirrorless è quello che fa per voi.
La domanda che più si sente è Sony α7s II o Sony α7r II?
Difficile rispondere immediatamente, dipende ovviamente dalle richieste dell’utilizzatore: una Sony α7r II è una fotocamera di alto livello quindi pensata principalmente per fotografi offrendo comunque dei buoni video in 4K UHD, mentre in condizioni di scarsa luce o alte ISO la Sony α7s II risponde sicuramente molto meglio e produce video eccezionali in ogni condizione.
Quindi se vi interessa solo la fotografia e in condizoni non troppo estreme la Sony α7r II è la scelta più ovvia, se al contrario vi interessa fare ottimi video in 4K e scattare in condizioni di scarsa luce come starlapse o matrimoni, la Sony α7s II è la scelta più ovvia.
Io per adesso mi godo solo la Sony α7s II, ad anno nuovo la cessione di una reflex mi permetterà di avere anche la sorella Sony α7r II!
*Questa mirrorless non registra video in 4K QFHD, ma per capire le differenze tra 4K UHD e QFHD dobbiamo prima capire la diffrenza tra 2K e il FullHD: il FullHD, o semplicemente HD, formato ormai comune ovunque, ha un numero di pixel pari a 1920 x 1080 ossia 2,1 Mpix, mentre il 2K ha un numero di pixel pari a 2048 x 1080 ossia 2,2 Mpix, quindi un pelino più largo rispetto al classico FullHD.
Come si vede bene nel grafico, semplicemente possiamo dire che il QFHD (Quad Full High Definition) non è altro che quattro volte il formato FullHD con un numero di pixel pari a 3840 x 2160 ossia 8.2 Mpix: se facciamo infatti 1920 x 2 = 3840 e 1080 x 2 = 2160 otteniamo appunto 3840 x 2160.
Il 4K UHD ha un numero di pixel pari a 4096 x 2160 ossia 8.8 Mpix, infatti basta prendere la dimensioni del 2K e moltipricarle per due (come fatto prima) per ottenere l’esatta risoluzione del 4K.
P.S.: C’è un problema, note come “Sun Black Issue” ossia che quando si riprendono sorgenti molto luminose, come ad esempio il Sole, compare un cerchio nero al suo posto; per fortuna gli ingegneri Sony hanno notato il problema e risolto subito facendo uscire un aggiornamento firmware il 20 Novembre 2015 che risolve questo inconveniente: scarica qui!